L'osteopatia è una professione sanitaria basata sull'approccio esclusivamente manuale, centrata sulla persona e integrata con la medicina e altre professioni sanitarie per la cura e il mantenimento della salute dei cittadini. Riconosciuta ufficialmente dalla legge 3/2018 con la pubblicazione del profilo professionale nella Gazzetta Ufficiale del 21/09/2021, è attualmente in fase di regolamentazione.

L'osteopata utilizza un insieme di tecniche manuali per individuare e intervenire sulle disfunzioni somatiche, ripristinando la corretta mobilità delle strutture corporee e migliorando il funzionamento dei sistemi e degli apparati, sostenendo l'omeostasi del paziente. Sfruttando la capacità intrinseca dell'organismo di guarigione, l'osteopata stimola il paziente in un contesto che rispetta la relazione tra corpo, mente e spirito.

Numerosi studi scientifici, molti dei quali condotti da ricercatori italiani, attestano l'efficacia terapeutica dell'osteopatia come disciplina autonoma. L'osteopatia si distingue per l'approccio originale, che parte da una scrupolosa valutazione visiva e palpatoria del paziente, durante la quale l'osteopata interpreta i dati emersi e li filtra con alcuni modelli di riferimento. Dopo aver eseguito la valutazione e aver considerato i fattori interni (sociali e affettivi) ed esterni (lavoro, stress, ecc.), l'osteopata individua attraverso il ragionamento clinico il modello di riferimento e definisce un piano terapeutico personalizzato.


"Nella variegata topografia della pratica professionale vi è un terreno stabile a livello elevato, ove i professionisti possono fare un uso efficace di teorie e tecniche fondate sulla ricerca, e vi è una pianura paludosa ove le situazioni sono grovigli fuorvianti che non si prestano a soluzioni tecniche. La difficoltà sta nella circostanza che i problemi di livello elevato, per quanto grande sia il loro interesse tecnico, sono spesso poco importanti per i pazienti, mentre nella palude vi sono i problemi di maggiore interesse umano"

L’osteopatia è una disciplina che si basa sulla valutazione globale dell'individuo e sul ripristino del corretto funzionamento del corpo attraverso il trattamento manuale. L'osteopatia è stata fondata negli Stati Uniti da Andrew Taylor Still nel 1874 e ha continuato a svilupparsi in Europa a partire dal 1917, quando un allievo di Still ha fondato la BSO (British School of Osteopathy) a Londra. 

Negli Stati Uniti, l'osteopatia è stata riconosciuta come medicina osteopatica a partire dagli anni '40 e '50, ma è entrata di diritto tra i servizi della sanità pubblica solo nel 1991. In Europa, l'osteopatia è stata riconosciuta in diversi paesi, come il Regno Unito, la Francia, il Portogallo, Malta e la Danimarca. 

In Italia, l'osteopatia è stata riconosciuta come nuova professione sanitaria autonoma dall'articolo 7 della Legge 3/2018 ed è in corso il processo di regolamentazione. L'obiettivo dell'osteopata è quello di lavorare sul corpo nel suo insieme, ripristinando l'equilibrio tra i vari sistemi che regolano lo stato di salute dell'individuo.